Il numero 8 di AGATHÓN raccoglie saggi, studi, ricerche e progetti sul tema dal titolo ‘Scenari possibili e preferibili di un futuro sostenibile – Verso il 2030 e oltre’: tema di costante interesse quello dell'indagare sul futuro - potremmo quasi dire di prassi consolidata - per l’accademia e per il mondo delle professioni e dell’industria. D'altra parte è nella natura umana progettare il proprio futuro (pro-jàcere, lanciarsi in avanti), esplorare le possibili vie evolutive dell'abitare, immaginare come cambierà la propria vita sotto la spinta dell’ingegno umano e con il supporto della scienza. Le quattro visioni di futuro proposte da Norman Henchey (1978) concettualizzate nei campi del ‘possibile’ (qualsiasi futuro che si possa immaginare), del ‘plausibile’ (futuro che ha un senso secondo gli elementi conoscitivi a disposizione nel presente), del ‘probabile’ (molto probabile che accada rispetto ai dati attendibili, simulabili e calcolabili) e del ‘preferibile’ (il meglio che può accadere secondo auspici teorici e immaginativi in mancanza di elementi e dati su cui basare la programmazione e la progettazione), sono state restituite nel ‘cono dei futuri’ reinterpretato da Joseph Voros (2003). Man mano che ci si allontana dal presente, il futuro ‘possibile’, aperto a una pluralità di scenari, tende al ‘preferibile’ con l'accentuazione del diminuire delle certezze sul tipo di tecnologie e metodi di produzione che saranno disponibili, sul modo di abitare nelle città future, sulla struttura sociale che le caratterizzerà, sugli usi degli utenti che vi prevarranno, ecc. Siamo entrati nel terzo decennio del nuovo millennio, e dobbiamo riflettere sugli obiettivi che ci eravamo posti per il traguardo del 2020, sui risultati finora raggiunti e soprattutto su quelli non ottenuti, nella consapevolezza che già entro il 2030 il mondo sarà profondamente diverso: i principali contributi intellettuali e scientifici del nostro tempo convergono nel sottolineare quanto i quattro fattori che oggi incidono maggiormente sul pianeta – la tecnologia (con, in particolare, il progredire esponenziale di quella digitale), il mercato globalizzato (con le ricadute sociali su scala planetaria e di portata epocale, a partire dal tema della disuguaglianza), la questione ambientale (nei suoi principali ambiti di cambiamento climatico, perdita di biodiversità, scarsezza di risorse e diminuzione della 'qualità ambientale', incidente sul futuro stesso di fauna e flora) e la salute (con in primis la questione pandemica e i suoi impatti a scala planetaria sul vivere e sull'abitare dell'uomo) – stiano pressando tutte contemporaneamente, con inevitabili implicazioni sul territorio, sulle città, sulle architetture, sui prodotti e sui servizi che saranno progettati, sviluppati e utilizzati in futuro. Un tentativo di risposta per questo orizzonte temporale è suggerito dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 formulati delle Nazioni Unite (www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/), che tracciano una strada per raggiungere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Ma l'aver posto questi obiettivi basterà ad accelerare l’innovazione del vivere, abitare, produrre, lavorare, costruire, pensare nel senso più profondamente sostenibile? Vi è ormai la profonda consapevolezza che il futuro dei territori, dei paesaggi, delle città, delle architetture, dei prodotti del fare umano, dipenderà quasi totalmente dalle decisioni che prenderemo oggi, da quanto sapremo essere 'preparati', ‘visionari’ e 'anticipatori' (i tre termini che rimandano alle parole-chiavi internazionali preparedness, vision, anticipation), e da come declineremo il tema della sostenibilità, della mitigazione, dell'adattamento (nelle loro accezioni più ampie) rispetto agli obiettivi posti.

Editorial. Possible and preferable scenarios of a sustainable future, towards 2030 and beyond | Editoriale. Scenari possibili e preferibili di un futuro sostenibile, verso il 2030 e oltre / Tucci, Fabrizio. - In: AGATHÓN. - ISSN 2532-683X. - 8/2020:(2020), pp. 2-7. [10.19229/2464-9309/802020]

Editorial. Possible and preferable scenarios of a sustainable future, towards 2030 and beyond | Editoriale. Scenari possibili e preferibili di un futuro sostenibile, verso il 2030 e oltre

Tucci Fabrizio
2020

Abstract

Il numero 8 di AGATHÓN raccoglie saggi, studi, ricerche e progetti sul tema dal titolo ‘Scenari possibili e preferibili di un futuro sostenibile – Verso il 2030 e oltre’: tema di costante interesse quello dell'indagare sul futuro - potremmo quasi dire di prassi consolidata - per l’accademia e per il mondo delle professioni e dell’industria. D'altra parte è nella natura umana progettare il proprio futuro (pro-jàcere, lanciarsi in avanti), esplorare le possibili vie evolutive dell'abitare, immaginare come cambierà la propria vita sotto la spinta dell’ingegno umano e con il supporto della scienza. Le quattro visioni di futuro proposte da Norman Henchey (1978) concettualizzate nei campi del ‘possibile’ (qualsiasi futuro che si possa immaginare), del ‘plausibile’ (futuro che ha un senso secondo gli elementi conoscitivi a disposizione nel presente), del ‘probabile’ (molto probabile che accada rispetto ai dati attendibili, simulabili e calcolabili) e del ‘preferibile’ (il meglio che può accadere secondo auspici teorici e immaginativi in mancanza di elementi e dati su cui basare la programmazione e la progettazione), sono state restituite nel ‘cono dei futuri’ reinterpretato da Joseph Voros (2003). Man mano che ci si allontana dal presente, il futuro ‘possibile’, aperto a una pluralità di scenari, tende al ‘preferibile’ con l'accentuazione del diminuire delle certezze sul tipo di tecnologie e metodi di produzione che saranno disponibili, sul modo di abitare nelle città future, sulla struttura sociale che le caratterizzerà, sugli usi degli utenti che vi prevarranno, ecc. Siamo entrati nel terzo decennio del nuovo millennio, e dobbiamo riflettere sugli obiettivi che ci eravamo posti per il traguardo del 2020, sui risultati finora raggiunti e soprattutto su quelli non ottenuti, nella consapevolezza che già entro il 2030 il mondo sarà profondamente diverso: i principali contributi intellettuali e scientifici del nostro tempo convergono nel sottolineare quanto i quattro fattori che oggi incidono maggiormente sul pianeta – la tecnologia (con, in particolare, il progredire esponenziale di quella digitale), il mercato globalizzato (con le ricadute sociali su scala planetaria e di portata epocale, a partire dal tema della disuguaglianza), la questione ambientale (nei suoi principali ambiti di cambiamento climatico, perdita di biodiversità, scarsezza di risorse e diminuzione della 'qualità ambientale', incidente sul futuro stesso di fauna e flora) e la salute (con in primis la questione pandemica e i suoi impatti a scala planetaria sul vivere e sull'abitare dell'uomo) – stiano pressando tutte contemporaneamente, con inevitabili implicazioni sul territorio, sulle città, sulle architetture, sui prodotti e sui servizi che saranno progettati, sviluppati e utilizzati in futuro. Un tentativo di risposta per questo orizzonte temporale è suggerito dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 formulati delle Nazioni Unite (www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/), che tracciano una strada per raggiungere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Ma l'aver posto questi obiettivi basterà ad accelerare l’innovazione del vivere, abitare, produrre, lavorare, costruire, pensare nel senso più profondamente sostenibile? Vi è ormai la profonda consapevolezza che il futuro dei territori, dei paesaggi, delle città, delle architetture, dei prodotti del fare umano, dipenderà quasi totalmente dalle decisioni che prenderemo oggi, da quanto sapremo essere 'preparati', ‘visionari’ e 'anticipatori' (i tre termini che rimandano alle parole-chiavi internazionali preparedness, vision, anticipation), e da come declineremo il tema della sostenibilità, della mitigazione, dell'adattamento (nelle loro accezioni più ampie) rispetto agli obiettivi posti.
2020
resilience; mitigation; adaptation; climate change; environmental sustainability
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Editorial. Possible and preferable scenarios of a sustainable future, towards 2030 and beyond | Editoriale. Scenari possibili e preferibili di un futuro sostenibile, verso il 2030 e oltre / Tucci, Fabrizio. - In: AGATHÓN. - ISSN 2532-683X. - 8/2020:(2020), pp. 2-7. [10.19229/2464-9309/802020]
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